", "Image": { "@type": "ImageObject", "Url": "https://it.jhometech.com/upload/7197/20230818114328419680.png" }, "DatePublished": "2023-08-18T11:43:29.0000000Z", "Author": { "@type": "Organization", "Name": "Wuxi JHome Technology Co., Ltd.", "Url": "https://it.jhometech.com/", "Logo": null }, "Publisher": { "@type": "Organization", "Name": "Wuxi JHome Technology Co., Ltd.", "Url": null, "Logo": { "@type": "ImageObject", "Url": "https://it.jhometech.com/upload/7197/20230606132503912469.png" } }, "Description": "non definito" } ]
2023-08-18
Nessuna fibra viene persa! Processo di riciclo innovativo per miste poliestere-cotone La fibra di poliestere è la fibra tessile più utilizzata al mondo, con una produzione annua di circa 60 milioni di tonnellate. Le fibre di poliestere non sono biodegradabili e sono dannose per l'ambiente. Soprattutto i tessuti misti, come quelli misti di cotone e poliestere, sono difficili da separare e riciclare industrialmente. Riciclare il poliestere è quindi una grande sfida, soprattutto nel processo di separazione delle fibre di poliestere dalle fibre di cotone senza perdere nessuna delle due fibre. I metodi di riciclaggio tradizionali spesso danno priorità alla conservazione del componente in plastica, con conseguente perdita di fibre di cotone. Ma questi metodi di riciclaggio sono costosi, complessi e generano rifiuti metallici utilizzando catalizzatori metallici, che possono essere tossici e contaminare il processo.
L’Università di Copenhagen ha inventato una soluzione green e innovativa. Durante questo processo, il sale di Hartshorn, noto anche come carbonato di ammonio, può essere scomposto in ammoniaca, anidride carbonica e acqua. La combinazione di ammoniaca e anidride carbonica agisce da catalizzatore, innescando una reazione di depolimerizzazione selettiva che scompone il poliestere preservando le fibre di cotone. Mentre l’ammoniaca è tossica se usata da sola, diventa ecologica e sicura se combinata con l’anidride carbonica. A causa della natura delicata delle sostanze chimiche coinvolte, le fibre di cotone sono intatte e in condizioni eccellenti.
In precedenza, lo stesso gruppo di ricerca aveva anche dimostrato che l’anidride carbonica può fungere da catalizzatore per la scomposizione delle poliammidi senza lasciare tracce. Questa scoperta li ha ispirati a continuare a esplorare gli usi del carbonato di ammonio. I ricercatori sono rimasti piacevolmente sorpresi quando la loro semplice ricetta ha prodotto risultati positivi. Tagliano un indumento di poliestere in piccoli pezzi e li mettono in un contenitore. Quindi è stata aggiunta una piccola quantità di solvente blando, seguita da carbonato di ammonio, riscaldato a 160°C e lasciato per 24 ore. Di conseguenza, le fibre di plastica e di cotone nel liquido si depositano in strati separati. Si può dire che questo sia un processo relativamente semplice ed economico. Sebbene finora il metodo sia stato testato solo a livello di laboratorio, i ricercatori ne hanno dimostrato la scalabilità e sono in contatto con altre aziende per provare a utilizzare il metodo su scala industriale.